1887

OECD Multilingual Summaries

Government at a Glance 2013

Summary in Italian

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La pubblicazione è disponibile all’indirizzo:
10.1787/gov_glance-2013-en

Uno sguardo sulla pubblica amministrazione 2013

Sintesi in italiano

La crisi finanziaria ed economica e le sue conseguenze hanno condotto molti Governi dell’OCSE ad attuare piani strutturali di aggiustamento per risanare le loro finanze pubbliche. Tuttavia, la fiducia nei Governi è diminuita considerevolmente poiché le attese sempre maggiori dei cittadini sono state difficili da soddisfare con risorse pubbliche limitate. Tra il 2007 e il 2012, la fiducia nei governi nazionali è diminuita in media dal 45% al 40%, ponendo le autorità nazionali in una posizione difficile quando si è trattato di trovare sostegno per il necessario processo di riforme.

Un nuovo approccio è necessario per la governance pubblica se i Governi devono rispondere alle attese dei cittadini con le limitate risorse di cui dispongono. Tale approccio dovrebbe essere fondato sulla creazione di capacità strategiche, su istituzioni solide, su strumenti e processi efficaci e risultati chiari e misurabili. Gli indicatori presentati nel rapporto Government at a Glance 2013 evidenziano come i Paesi dell’OCSE abbiano progredito verso lo sviluppo di uno Stato strategico.

Principali conclusioni

  • Vi sono ancora sfide da affrontare in materia di finanza pubblica, nonostante i Paesi abbiano compiuto notevoli sforzi di risanamento. L’OCSE ha elaborato stime dei miglioramenti nei saldi primari di bilancio che sarebbero necessari per portare il debito pubblico lordo al 60% del PIL entro il 2030. In media, nei Paesi OCSE, è necessaria una crescita di circa il 3% del PIL potenziale rispetto alla posizione finanziaria del 2012. Tuttavia, numerosi Paesi OCSE continuano a far fronte a un rapporto debito/PIL in aumento, con una spesa pubblica media che nel 2011 superava le entrate. Tale aumento è stato in parte dovuto al costo delle misure di stimolo e alla stagnazione delle entrate dovuta alla crisi, come anche all’aumento della spesa collegata all’invecchiamento demografico.
  • I Paesi hanno adottato nuove pratiche di bilancio pubblico e creato nuove istituzioni di governance. I cambiamenti nella governance economica globale, resi necessari dalla dimostrazione dell’inefficacia dei meccanismi esistenti per assicurare una disciplina finanziaria, stanno spingendo i Paesi a perfezionare i loro strumenti usuali e ad adottare nuove strategie. Per esempio, il 97% dei Paesi OCSE prevede ora regole finanziarie e il numero medio di regole per Paese è aumentato. Tra il 2009 e il 2013, otto Paesi hanno creato istituzioni indipendenti per promuovere la disciplina finanziaria, elaborare informazioni economiche e assicurare che le risorse siano allocate laddove saranno più utili.
  • I livelli di occupazione nel settore pubblico tendono a rimanere stabili nel lungo periodo. L’occupazione nel settore della Pubblica Amministrazione è rimasta relativamente invariata tra il 2001 e il 2011, attestandosi a un livello appena inferiore al 16% del totale della forza lavoro. Tale quota è relativamente bassa rispetto alla spesa pubblica media che nel 2011 rappresentava il 45,4% del PIL ed evidenzia il ruolo importante dell’esternalizzazione. Nonostante numerosi Paesi OCSE abbiano annunciato un congelamento delle assunzioni e riduzioni nell’organico come parte dei loro piani di consolidamento fiscale, nel lungo termine riduzioni significative di personale nel pubblico impiego sono difficilmente sostenibili poiché le domande dei cittadini continuano a crescere.
  • Sono necessari ulteriori meccanismi per colmare il gap di genere nel settore pubblico. I Governi hanno adottato diverse iniziative per garantire pari opportunità ai propri dipendenti donne e uomini, come ad esempio, l’adozione di obiettivi di reclutamento e di avanzamento di carriera e di misure volte a facilitare una migliore conciliazione tra vita lavorativa e vita privata. Tuttavia, i dati indicano che le donne occupano più del 50% (in alcuni casi quasi il 90%) delle posizioni di lavoro di segreteria, ma che sono molto meno rappresentate nelle posizioni di più alto livello. Le misure per correggere tali disparità includono, per esempio, un’impostazione del bilancio che sia “sensibile” alla problematica donne‑uomini (Gender responsive budgeting ‑ GRB) e che tenga conto di una prospettiva di genere in tutte le fasi del ciclo di bilancio. Questo approccio mira a evitare “una spesa insensibile alla dimensione di genere” e a rafforzare l’efficacia dei programmi governativi mediante l’individuazione degli effetti di genere sproporzionati degli impegni di spesa. Tuttavia, meno della metà dei Paesi OCSE ha adottato il metodo GRB.
  • I Paesi stanno utilizzando gli acquisti pubblici in modo più strategico. Molti Paesi OCSE utilizzano strumenti di approvvigionamento innovativi per realizzare economie di scala (il 94% utilizza accordi‑quadro, per esempio) e ristrutturano le loro funzioni di acquisto, consolidando i loro acquisti e utilizzando le TIC nel processo di approvvigionamento (il 97% utilizza un sistema nazionale di e‑procurement per le gare d’appalto). Inoltre, molti Paesi membri utilizzano le politiche di approvvigionamento pubblico non solo per migliorare il rapporto qualità‑prezzo ma anche per conseguire altri obiettivi governativi come l’innovazione, la crescita sostenibile (il 73% dei Paesi promuove l’approvvigionamento “verde”), le PMI (il 70% promuove l’utilizzo delle PMI) e la parità di condizioni per accedere alle opportunità economiche.
  • La pubblicazione della situazione patrimoniale e degli interessi privati dei decisori continua a essere uno strumento essenziale per gestire i conflitti d’interesse. Quasi tutti i Paesi esigono che i loro decisori pubblichino la loro situazione patrimoniale e le loro fonti di reddito. Tuttavia, pochi Paesi chiedono la divulgazione d’informazioni sulle precedenti attività lavorative e responsabilità.
  • L’apertura dei dati del settore pubblico (Open Government Data – OGD) sta guadagnando terreno come strumento di governance. Appena più della metà dei Paesi OCSE ha una strategia nazionale volta all’apertura dei dati del settore pubblico (OGD) ai cittadini; il 16% dei Paesi dichiara di avere strategie separate in questo campo per i diversi ministeri di settore e il 28% ha previsto una strategia di divulgazione dei dati sia a livello nazionale che a livelli inferiori di governo. Solo il 4% dei Paesi membri non prevede strategie OGD. Le principali priorità della strategia OGD sono la trasparenza e l’apertura, l’aumento del volume d’affari per il settore privato e la creazione di nuove opportunità di business. Inoltre, i Paesi OCSE hanno ben compreso il potenziale della strategia OGD per migliorare la fornitura dei servizi; tuttavia, il suo potenziale impatto sul coinvolgimento dei cittadini nei dibattiti pubblici e nel processo decisionale non è considerato tra le priorità più importanti.
  • I cittadini hanno maggior fiducia nei servizi pubblici che usano rispetto alla nozione astratta di governo nazionale. Nonostante stia diminuendo la fiducia nel “governo”, i cittadini dichiarano di essere soddisfatti dei servizi forniti dalle amministrazioni pubbliche. Per esempio, in media, il 72% dei cittadini ha dichiarato di avere fiducia nella propria polizia locale. Quasi la stessa percentuale ha affermato di essere soddisfatto della disponibilità di cure sanitarie di buona qualità e il 66% è soddisfatto del sistema educativo e delle scuole nella propria città o area geografica. I livelli di soddisfazione sono rimasti, in media, sostanzialmente costanti durante e immediatamente dopo la crisi finanziaria ed economica globale.
  • La fornitura di beni e servizi di qualità a un’ampia fascia di cittadini è una preoccupazione crescente dei Governi dei Paesi OCSE. Molti Paesi stanno introducendo standard di performance per la fornitura di servizi e attuando meccanismi volti a misurare e integrare il feedback dei cittadini nel processo di valutazione. Per la prima volta, Government at a Glance paragona quattro dimensioni di qualità dei servizi – l’accessibilità, la tempestività, l’affidabilità e la soddisfazione dei cittadini – non solo tra i diversi Paesi, ma anche tra alcuni servizi pubblici chiave, quali l’istruzione, la sanità, la giustizia e l’amministrazione fiscale.

© OECD

Traduzione a cura della Sezione linguistica italiana.

La riproduzione della presente sintesi è autorizzata sotto riserva della menzione del Copyright OCSE e del titolo della pubblicazione originale.

Le sintesi sono traduzioni di stralci di pubblicazioni dell’OCSE i cui titoli originali sono in francese o in inglese.

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OECD

Il testo integrale in lingua inglese è disponibile online sul sito OECD iLibrary!

© OECD (2013), Government at a Glance 2013, OECD Publishing.
doi: 10.1787/gov_glance-2013-en

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